Adaptive Fashion, Moda Inclusiva o Vestirsi Diversamente?
La parola cool del momento è adaptive fashion: se ne occupano tutti. Digitando questo termine in Google troverete decine di articoli, i quali con dovizia di particolari spiegano perfettamente che cosa significa “Adaptive Fashion”.
La Definizione
Potremmo tranquillamente dire che l’adaptive fashion oppure, all’italiana, la “moda adattiva”, è una tipologia di produzione di abbigliamento che rende più semplice l’atto del vestirsi e che si adegua alle necessità di chi ha limitazioni fisiche o percettive e sensoriali, potrebbe essere traducibile in italiano come “Moda flessibile” o più freddamente come lo vuole il mercato “moda per disabili”.
Come ne parlano i Giornali di Moda
Moda per disabili, oppure moda per persone affette da disabilità, o moda per persone sedute in sedia a rotelle, ma aggiungiamoci pure moda per anziani, moda per parkinsoniani, eccetera eccetera. 
Insomma avrete capito che se usassimo il suddetto termine inglese avremmo praticamente chiuso il cerchio, e cioè non dovremmo più scervellarci per trovare parole “politically correct” non imbarazzanti, faremmo la nostra bella figura davanti alla gente, saremmo eticamente corretti e sembrerà pure di essere competenti in materia.
La moda inclusiva accontenta tutti, ci sediamo attorno ad un tavolo ed iniziamo a dibattere dell’argomento anche per ore, facciamo i fighi e scriviamo pure qualche articolo. I giornali o le riviste del fashion system e del life style senz’altro accetterebbero all’interno dei loro spazi un bell’articolo sull’Adaptive Fashion perché a scrivere del nulla, senza avere nessun riscontro oggettivo, non si sbaglia mai.
Nell’articolo ad un certo punto occorrerà poi menzionare dei nomi, servirà indicare qualche azienda come esempio, ed allora si procederà sempre con la stessa citazione, e cioè quelle tre o quattro che oltre confine stanno provando a proporre degli adaptive clothes.,
I Brand Italiani
Che sia mai che nominino l’italiana Lydda wear. Anzi, il top nell’articolo si raggiungerà quando si scriverà che ancora una volta nel nostro italico paese non esiste nessuno che si occupi di moda e disabilità, e se qualcuno di piccolo ci prova, ancora si definisce volgarmente “produttore di moda per disabili”.
Che dire caro mondo della moda, continua pure a scrivere questo, che il miglior complimento arriva dai nostri clienti, i quali proprio loro ci hanno suggerito la giusta parola che definisce i prodotti Lydda Wear.
Tant’è che la abbiamo inserita sotto il logo. “Vestirsi Diversamente” è la risposta o meglio la nostra libera interpretazione della parola inglese Adaptive Fashion.
Chissà perché i clienti hanno preferito “Vestirsi Diversamente” al termine “Moda inclusiva” o “Adaptive fashion”. Forse perché non sentono di essere esclusi e quindi con recriminazioni di inclusività, ma semplicemente perché ritengono importante potersi vestire in un posto dove sanno che gli abiti sono creati per loro e non loro che devono adattarsi ad indossare capi “che vadano bene per tutti”.
